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La poesia di Alice Notley

Biografia

Alice Notley è nata a Bisbee, in Arizona, nel 1945 e cresciuta a Needles, in California, nel deserto del Mojave. Ha conseguito la laurea in lettere al Barnard College e il master in scrittura creativa presso l’Iowa Writers’ Workshop, partecipando attivamente alla scena poetica di New York negli anni Sessanta e Settanta. Ha pubblicato il suo primo libro nel 1971 e, ad oggi, ha scritto oltre quaranta libri, tra cui “How Spring Comes” (1981), “The Descent of Alette” (1996), “Mysteries of Small Houses” (1998), “Disobedience” (2001), “Grave of Light: New and Selected Poems” (2006), “Culture of One” (2011) e “Certain Magical Acts” (2016). Sebbene Notley sia spesso associata alla seconda generazione della New York School, preferisce dichiararsi indipendente da qualsiasi classificazione. Notley si è trasferita a Parigi nel 1992, dove vive ancora oggi. La sua poesia è narrativa, meditativa, epica e femminista, nota per la sua esplorazione dello stile e della forma. Ha ricevuto il Los Angeles Times Book Award, il Griffin Prize, il Lenore Marshall Prize dell’Academy of American Poets e il Ruth Lilly Prize della Poetry Foundation. Il suo libro più recente, “For the Ride”, è stato pubblicato nel 2020 da Penguin.

 
This Fire

No one loves you more … more … more …

There were sincere lies everywhere placed directly before

the next step. Does everyone pretend, part of alive

I am proposing words — All structures have crumbled

in earliest death. I’m crossing the yellow sands

It’s so hard to know without relating it, to you

shaping a heart, take hold of me and someone says

I don’t get it! You don’t have to have love,

or you do, which? I don’t think you do; before

the explosion? I was here without it and have been in

many places loveless. I don’t want you

to know what I’m really thinking or do I, before

creation when there might be no “I knew”

Everything one’s ever said not quite true. He or she be-

trays you; why you want to hurt me … bad

Want to, or just do? Treason was provoked

everywhere even here, by knowing one was one and

I was alone, a pale hue. The sky of death

is milky green today, like a poison pool near a

desert mine. Picked prickly pear fruit and I

tasted it, then we drove on, maybe to Yarnell.

These outposts where I grew up; I didn’t do that

I have no … identity, and the love is an object

to kick as you walk on the blazing bare ground, where …

sentimental, when what I love, I … don’t have that one

word. This fire all there is … to find … I find it

You have to find it. It isn’t love, it’s what?

Questo Fuoco

Nessuno ti ama di più … di più … di più … di più …
C’erano bugie sincere disposte ovunque direttamente prima
del prossimo passo. Fingono tutti, parte del vivere
Propongo parole – Tutte le strutture sono crollate
nella primissima morte. Sto attraversando le sabbie gialle
ed è così difficile sapere senza associarlo, a te
che forgi  un cuore, impadronisciti di me e qualcuno dice
non capisco! Non c’è bisogno di essere amati,
oppure sì, quale? Non penso ci sia; prima
dell’esplosione? Ero qui senza di esso e sono stata in
molti posti senza amore. Non voglio che tu
sappia ciò che penso realmente, oppure sì, prima
della creazione, quando potrebbe non esserci stato un “io sapevo”
Tutto ciò che ognuno abbia mai detto non è totalmente vero. Lui o lei
ti tradisce; perché vuoi farmi male … così male
Vuoi, o lo fai e basta? La slealtà venne provocata
dappertutto persino qui, sapendo che ognuno fosse ognuno e
che io ero sola, una pallida sfumatura. Il cielo della morte
è di un verde lattiginoso oggi, come una vasca di veleno vicino ad
una miniera deserta. Raccolsi il frutto del fico d’India e lo
assaggiai, poi proseguimmo guidando, forse fino a Yarnell.
Questi avamposti dove sono cresciuta; non fui io
Non ho alcuna … identità, e l’amore è un oggetto
da prendere a calci mentre cammini sul terreno nudo e ardente, dove …
sentimentale, quando ciò che amo, io … non ho quella precisa
parola. Questo fuoco, tutto quel che c’è … da trovare … lo trovo
Tu lo devi trovare. Non è amore, cos’è?

Stalker

The light so thick nothing’s visible, cognoscenti

I knew them, stupid apes. Real apes know more

Before we said apes. I know how to be you bet-

ter — a stupid voice. You must find a mind

to respect — why? There was someone with ear

buds, speaking gibberish who wouldn’t

stop walking beside me; freckle-spattered. I

had to ask the métro attendant for help;

she extricated him from me … I respect his chaotic

speech, mild adhesive force because it makes no sense.

I am back on the alley, discovering adults are un-

trustworthy: someone’s lying … about a

fight between a teenage girl and boy — he pushed

her hard — first she badly scratched him, she’s worse, his

mother says. I’m back at pre-beginning, I don’t

want to go through that again. There is no

sexuality in chaos, there’s no style, nor

hope. I want style — apes have style, people

have machines. Show me something to respect

This bleuet growing out of a wall on rue d’Hauteville.

I picked it and pressed it in a diary. Every once

in a while I respect a moment. I am back at

pre-beginning: I don’t want to care beyond

this … sudden hue in the sand, yellow or spotted with an

hallucinated iridescence. The one who is

stalking me … there has often been someone stalk-

ing me. My destiny. He’s gone, stay here

in this, I can’t be harmed if I’m the only one who’s

thought of being here. Aren’t you lonely? I don’t know.

 

Stalker

La luce così fitta  che nulla è visibile, conoscitori

Le conoscevo, stupide scimmie. Le vere scimmie conoscono di più
da prima che noi dicessimo scimmie. So come essere te, ma me-
glio – una stupida voce. Devi trovare una mente
da rispettare – perché? C’era qualcuno con degli auricolari
che parlava incomprensibilmente e che non
smetteva di camminare affianco a me; cosparso di lentiggini.
Dovetti chiedere aiuto all’addetta della metro;
lei lo districò da me … Rispetto il suo linguaggio
caotico, tenue forza adesiva perché non ha senso.
Sono di nuovo nel vicolo, scoprendo che gli adulti sono in-
affidabili,: qualcuno sta mentendo riguardo ad un
litigio tra due adolescenti – lui la spinse
con forza – inizialmente lei lo ferì con un graffio, lei è peggio,
dice la madre di lui. Sono di nuovo al pre-inizio, non
voglio affrontarlo ancora. Non c’è
sessualità nel caos, non c’è alcun stile, né
speranza. Io voglio lo stile – le scimmie hanno stile, le persone
hanno le macchine. Mostrami qualcosa da rispettare
Questo fiordaliso che cresce da un muro sulla rue d’Hauteville.
Lo raccolsi e lo pressai in un diario. Di tanto
in tanto rispetto un momento. Sono di nuovo al
pre-inizio: non voglio interessarmi più di
così … improvvisa sfumatura nella sabbia, gialla o maculata con un’
iridescenza allucinata. Colui che mi
pedina … c’è spesso stato qualcuno che mi pe-
dinava. Il mio destino. Se n’è andato, resta qui
dentro, nessuno può ferirmi se sono l’unica ad
aver pensato di essere qui. Non ti senti sola? Non lo so.
Traduzione di Emanuele Emma e Chiara Ciccolella